sabato 12 novembre 2011

Call of Duty: Modern Warfare 3


Dopo una spasmodica attesa da parte dei fan, arriva sugli scaffali il re, a oggi, incontrastato degli FPS che ci riporta sui campi di battaglia della terza guerra mondiale al fianco dell’ormai veterano Price; il single player non vi basta? C’è da attingere a piene mani dal multiplayer!


War Never Change
Infinite Ward (che per la sua ultima fatica si è fatta affiancare da Sledgehammer Games e Raven Software)  riprende il filo della storia da dove l’aveva lasciato: un agonizzante Soap che ha fermato il traditore Shepherd con Makarov che ha scatenato il conflitto tra la Russia e gli Stati Uniti. Da qui si dipanano missioni in tutto il mondo viste dagli occhi di diversi agenti appartenenti a diversi enti, come al solito; questa volta però si nota sin da subito come il conflitto mondiale imperversi in ogni singolo punto del pianeta nella sua forma più distruttiva. Questa scelta fa sì che ogni missione sia un turbinio di accadimenti che sconvolgono il giocatore in qualunque istante: aerei bombardieri che volano bassissimi, elicotteri che si schiantano a non finire, carri armati che si fanno largo tra migliaia di nemici e molto altro ancora; in definitiva è sbagliato affermare che la narrazione abbia molti colpi di scena perché è sostanzialmente costituita interamente da essi. Nella frenesia dei comandi imposti e delle sparatorie può succedere di tutto. All’avvio ci verrà chiesto se evitare scene eccessivamente crude, un avviso dovuto data la presenza di animali da uccidere (in multiplayer anche imbottiti di esplosivo), civili coinvolti negli scontri e sgozzamenti selvaggi per non parlare della scena conclusiva che è al quanto registicamente discutibile.

Aereo, bomba, carro armato, elicottero, mortaio
Il gameplay non ha visto sostanziali modifiche ma gli sviluppatori hanno puntato a far creare la varietà intorno ad esso: ora non ci sono più le missioni esclusivamente sthealt o solo sui mezzi ; ogni missione in incognito sfocerà in un’immancabile sparatoria e una grande fuga, mentre le sezioni sui mezzi di terra e di aria sono caratterizzate dal passaggio continuo dal mezzo al combattimento in prima persona sul campo. Passando al comparto multigiocatore, questa varietà letteralmente esplode: partendo dalle Spec Ops, da giocare con un amico, che si dividono in sedici missioni che riprendono o ribaltano avvenimenti della campagna e sedici mappe per il Survival, dove affrontare ondate di difficoltà crescente di milizie potendo comprare via via nuove armi, granate e kill strike, se invece si vogliono sfidare altri giocatori si hanno a disposizione le solite modalità con l'aggiunta di, per esempio, “Uccisione Confermata” nella quale dovrete raccogliere le piastrine dei caduti per far salire il counter per le serie di uccisioni più molte altre novità introdotte. Livello di esperienza delle armi, classi e tante personalizzazioni sono solo poche delle tante novità che troverete in questa modalità dalla quale difficilmente riuscirete a staccarvi.

Fluidità prima di tutto
Ciò che più si nota del comparto tecnico di Modern Warfare 3 è senza dubbio la sua incrollabile fluidità. Tale vanto però si porta dietro molte pecche che vanno da texture non sempre di altissima definizione, particellari poco credibili (benché costantemente presenti) ad animazioni un po’ vecchie che ancora tendono a perdere frame. Ciò nonostante l’impatto visivo è molto buono anche grazie ai modelli dei protagonisti estremamente rifiniti e un caos generale che non da il tempo di soffermarsi sui dettagli. Anche l’intelligenza artificiale non è un granché, i nemici si limiteranno a prendere posizione dietro una copertura ed alzare/abbassare la testa oppure correre senza senso verso una non chiara meta. La parte da leone questa volta la fa l’audio, completamente rivisto in ogni aspetto: per le 5 ore di durata della campagna sembrerà di essere in un concerto data la massiccia e perfetta presenza delle musiche; anche le armi e gli effetti sonori hanno ricevuto un non indifferente boost che ora le rende molto più credibili e coerenti con l’ambiente circostante. Un particolare plauso va alla versione PC che può girare a livelli alti anche su macchine di fascia ormai media.

Commento Finale
Call of Duty: Modern Warfare 3 si conferma come l’acquisto obbligato per tutti gli amanti dei giochi di guerra ed in particolare per chi apprezza gli shooter in prima persona molto frenetici; forte di una campagna si corta ma molto entusiasmante, di un multiplayer ricco e complesso, ottimo audio e 60 frame al secondo costanti in ogni frangente saprà farsi ricordare negli anni. Se state cercando un’esperienza molto divertente che non vuole essere paragonata alla realtà, avete trovato il prodotto giusto.

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