venerdì 18 marzo 2011

Mario Sports Mix


La saga dell’idraulico italiano ci ha da sempre abituati a spin-off di ogni genere ma ogni volta, in un modo e o nell’altro, ognuna di queste iterazioni non si è rivelata come puro sfruttamento del marchio; anche Mario Sports Mix non fa eccezione, pur avendo i suoi pregi e difetti, sa divertire quando lo si gioca in compagnia nel pieno spirito della console casalinga di Nintendo.


Che si indica un torneo!
Mario Sport Mix si presenta come un multievento che incorpora quattro discipline: Pallavolo, Dodgeball, Hockey e Pallacanestro. Il menù ci consente di scegliere subito una di esse, provare dei minigiochi, lanciarci online oppure controllare le nostre statistiche.  Nel caso in cui si decida di restare in locale si può scegliere tra amichevoli nelle quali si può formare una squadra di tre persone e sfidare la cpu oppure si può rivaleggiare in un 2 contro 2 con i restanti comandati dal sistema; soluzione preferibile per partite mordi e fuggi con molti amici. I minigiochi danno un qualcosa in più che però non è così tangibile: sono uno per ogni sport e rivisitano il gameplay base stravolgendo l’obbiettivo finale del gioco; divertenti ma poco vari. Se invece disponete di più tempo e pazienza, in un massimo di tre persone potete giocare la modalità Torneo suddivisa, come in Mario Kart, in torneo Fungo, Fiore e Stella a loro volta giocabili in due difficoltà: con questa modalità sarà possibile sbloccare nuovi personaggi e campi ed assistere ad una sorta di storia molto basilare. Grande aggiunta rispetto ai precedenti di questo genere è la possibilità di giocare online fino a due persone per console: aggiunta molto gradita che può allungare la longevità del titolo se ci si vuole buttare nella mischia in rete.
Ogni sport ha il proprio set di comandi i quali però possono essere sintetizzati in due configurazioni: Wiimote più Nunchuk dove lo stick analogico consente il movimento e il sensore di movimento viene utilizzato simulando similmente la gestualità reale oppure il più arcade solo Wiimote posto in orizzontale con il quale ci muoveremo grazie alla croce direzionale e premeremo spasmodicamente il tasto “2” per le restanti attività. L’azione è, come da tradizione, farcita di elementi estranei allo sport come gusci, bombe, banane e funghi che andranno utilizzati per infastidire gli avversari oppure le classiche monete che verranno addizionate ai punti segnati o aumenteranno la potenza del tiro nel caso del Dodgeball. Ogni scenario aggiunge qualche elemento peculiare che ci costringe a rivedere il nostro modo di giocare o a volte va solo a creare confusione nell’azione. I personaggi giocabili, tra i quali figurano i soliti Nintendo più i Mii e delle aggiunte da parte di Square-Enix, sono contraddistinti da diverse caratteristiche le quali però non incidono in modo significato nel gameplay.

"Intelligenza" aritificiale
Tecnicamente il titolo Nintendo, sviluppato per l’occasione da Square-Enix, si presenta il linea perfetta con lo stile da sempre adottato in questi casi dalla grande N: i personaggi sono riprodotti fedelmente, gli scenari sono pieni di oggetti in movimento, il framerate è sempre stabile anche nei momenti più agitati. Le musiche sono campionate e mixate direttamente dai capitoli precedenti della saga Mariesca e restituiscono un buon tasso di piacere nel sentirle riprodotte nei momenti giusti. Il problema veramente grande della produzione lo si ritrova nella scarsissima intelligenza artificiale che sin dai livelli più bassi fino a quelli più alti di difficoltà è sempre spaesata, poco incisiva e poco collaborativa tra se stessa; tutto questo si ripercuote fortemente sul gioco finale nel quale non sarà certamente un’impresa finire tutti i tornei in breve tempo ed essere frustrati per l’eccessiva facilità in un’amichevole.

Commento finale
Mario Sports Mix è un titolo che non eccelle e non si fa disprezzare anzi in compagnia sa dare il meglio di se al fronte di un single player poco avvincente; anche l’aggiunta dell’online gli da una marcia in più nel confronto tra i concorrenti. L’atmosfera tipica di Mario viene riprodotta fedelmente in ogni dettaglio. Da segnalare purtroppo un’intelligenza artificiale che pregiudica fortemente la riuscita finale del titolo.

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